Inconsueto sconfinamento nella commedia dell'accigliato Stallone. Ma attenti al nome del regista. La commedia, tratta da un film con Louis De Funès, Io, due figlie e tre valigie, è ambientata negli Stati Uniti, nel periodo del proibizionismo. L'azione si svolge per quattro quinti nell'abitazione del boss mafioso Angelo Provolone (Stallone), il quale ha fatto solenne giuramento al padre morente, Kirk Douglas in una fulminante apparizione, di diventare un uomo onesto. Ma i suoi buoni propositi vengono disturbati da avvenimenti che l'uomo non riesce a controllare. Da qui una serie di equivoci, nel classico stile della pochade. Stallone non è Cary Grant, ma neppure uno sprovveduto e riesce a portare a termine il film con dignità professionale.
