IFichi d'India passano al cinema nel ruolo di due cugini senza soldi che hanno la passione per le invenzioni da brevettare. Sopravvivono grazie all'aiuto dello zio (Giustino Durano ancora 'zio' dopo La vita è bella) ricco ma insofferente nei loro confronti. L'uomo non gode di ottima salute e i due, temendo a ragione di essere esclusi dal testamento, si travestono da 'zie' per convincerlo a tener conto dei due nipoti. L'uomo sembra quasi convinto ma viene colpito da amnesia. Che fare? Si tenta di portarlo in luoghi che gli facciano tornare la memoria ma la polizia ritiene che si tratti di sequestro e si mette sulle loro tracce. Chi scrive non ha amato affatto i due attori nelle loro performance televisive, anche se, nel momento in cui sono passati sul grande schermo, hanno saputo dar vita a un gradevole e disimpegnato mix dei loro personaggi televisivi e di situazioni nuove.
