Un'antica profezia preannuncia l'avvento di un mostro che metterà in pericolo l'umanità ed il sopraggiungere di altri due mostri che la salveranno. La predizione, naturalmente, si avvera. Un giorno fatale, emerge in tutta la sua possanza la mole di un gigantesco animale che sembra Godzilla, ma che in realtà è MekaGodzilla, la sua copia meccanica messa in moto da una razza aliena nemica della Terra. Contro di lui si ergono Angilas ed il vero Godzilla ingaggiando una furiosa battaglia dalla quale tutti e tre i contendenti escono in un primo momento piuttosto malconci. Il mostro meccanico ha bisogno di riparazioni e gli alieni costringono (ricattandolo con il rapimento della figlia) un illustre scienziato a lavorare per loro. Quando il duello sta per riprendere MekaGodzilla è nuovamente in forma perfetta, ma ecco intervenire al fianco di Godzilla il divino King Caesar (mostro protettore del popolo Izumi) all'uopo risvegliato con il canto melodioso di una fanciulla dal sonno nel quale era sprofondato all'interno di una montagna. Contro tali avversari MekaGodzilla può fare ben poco ed infatti verrà ridotto a pezzi con grande sollievo dei giapponesi. Vista la brutta piega che il combattimento ha assunto, gli alieni, creature dall'aspetto scimmiesco, preferiscono battere in ritirata in attesa di un'occasione più propizia. Il film riscosse un bel successo riabilitando il prestigio di Jun Fukuda uscito non troppo bene dalle prove immediatamente precedenti. Alcuni commentatori hanno visto negli extraterrestri dalle fattezze di scimmia una ispirazione da Il pianeta delle scimmie, e nel conclusivo duello a tre un'eco dei "trielli" alla Sergio Leone.Isao Zushi e Ise Mori indossano i costumi di Godzilla e di MekaGodzilla; Mamoru Kusumi si sdoppia in Angilas e in King Caesar.
