Si tratta, come per La stazione di Sergio Rubini, di un film tratto da una commedia di Umberto Marino. Tutto ruota intorno alla finale dei mondiali di Città del Messico del 1970. Tre amici che non si vedono da due decenni decidono di guardare insieme la replica della partita in tv a casa di Francesco. C'è anche Giulia, ora moglie di Francesco, un tempo corteggiata da tutti. Al di là di riferimenti al cinema di Salvatores, a Compagni di scuola di Verdone o a Regalo di Natale di Avati, il film regge bene solo quando la dialettica, su cose di poco conto, non diventa esagerata.
