Ingiustamente accusato dai suoi tre soci, Paul Lavond è condannato alla reclusione nelle terribili prigioni dell'Isola del Diavolo. Per sua fortuna, l'uomo riesce ad evadere insieme ad un compagno, Marcel, uno strano individuo - un po' alchimista e un po' scienziato - che ha preparato un siero in grado di rimpicciolire le dimensioni degli esseri viventi. Una volta tornato a Parigi, il suo unico pensiero è la vendetta nei confronti di chi lo ha mandato in galera. Appropriatosi della droga dallo straordinario potere, l'uomo la impiega per creare bambole viventi, meravigliose, sì, ma prive di volontà: una sorta di manichini, di automi agli ordini del loro proprietario. Il diabolico piano di Lavond è quello di miniaturizzare uno dei suoi nemici e servirsene per uccidere gli altri ... Il sinistro laboratorio da cui Lavond opera, mascherato nei panni della vecchia Madame Mandlepin, è un singolare negozio di giocattoli.Da un soggetto che ricorda i melodrammi dumasiani (l'uomo ingiustamente accusato, la deportazione, la fuga e la vendetta contro i delatori), Tod Browning realizza un film (il suo penultimo) in cui le atmosfere fantastiche risultano calibrate, paradossalmente, all'eccesso. Travestimenti, giochi di luce inquietanti, miniature umane, delitti e passioni... Lionel Barrymore è chiamato al difficile compito di sublimare i personaggi alla Lon Chaney e di farsi portavoce dell'universo del regista in cui tutto - morale compresa - va rimesso in discussione.
