Nuova sfida per il Capitano Ultimo. Quarto capitolo della saga tv ispirata alla storia di Sergio De Caprio, l'ufficiale dei carabinieri noto per aver arrestato nel '93 il capo supremo della cupola mafiosa, Totò Rina. Questa volta Raoul Bova, che interpreta da sempre il ruolo del capitano, dovrà vedersela con la 'ndrangheta e la nuova frontiera dei traffici criminali: lo smaltimento illecito di rifiuti tossici. Il film tv, trasmesso in due puntate da Mediaset, si sofferma anche sulla complessa vicenda giudiziaria che ha coinvolto il carabiniere in seguito all'arresto di Riina. Ultimo è stato rinviato a giudizio dalla procura di Palermo e poi prosciolto dall'accusa di favoreggiamento nei confronti di Cosa Nostra, per la mancata perquisizione del covo in cui si nascondeva il capo dei capi. La miniserie racconta anche lo smantellamento del Crimor, il reparto speciale dei Ros di cui Ultimo faceva parte, e il suo trasferimento al Nucleo Operativo Ecologico dell'arma dei carabinieri, che si occupa di crimini legati all'ambiente. Proprio da questo periferico ufficio nell'agro Pontino, il capitano organizzerà il suo nuovo gruppo e creerà un database dei reati ecologici che da anni avvelenano la nostra terra, provocando malattie dagli esiti spesso letali. Il titolo di questo quarto capitolo fa riferimento alla presenza di un falco, simbolo di libertà e forza, che evoca la figura del giudice Giovanni Falcone, emblema della lotta alla criminalità organizzata.
