William Lancing è un ex agente speciale del governo che, stanco di un ambiente corrotto, si è ritirato a vita privata come custode in una riserva naturale. L'uomo corrisponde a distanza con una giovane ragazza polacca, e quando la sua amica di penna smetterà di scrivergli in circostanze sospette deciderà di recarsi in Polonia per indagare sulle sorti della stessa. Scoperto un traffico di essere umani, farà di tutto per smantellarlo e punire i colpevoli. Seagal, vero e proprio maestro di Aikido, è dai tempi di Nico l'idolo dei padri di famiglia appassionati di thriller d'azione, grazie al martellamento continuo sulle nostre reti dei suoi maggiori successi. Il personaggio è sempre lo stesso, il super-agente stanco della vita militare, e funziona sempre a dovere. Nella parte del cattivo il solito volto noto random: Matt Schulze, una sorta di Ben Affleck maligno dal limitatissimo repertorio. La sceneggiatura è si un colabrodo, a tenere il titolo ben lontano dai vari Trappola in Alto Mare e Trappola sulle Montagne Rocciose, ma oltre la soglia di decenza il buon Steven proprio non scende, rispettando l'implicito patto con i padri di famiglia.
